Questi mesi di didattica a distanza hanno modificato profondamente le modalità di lavoro e di interazione tra insegnanti e studenti.
Con l’avvicinarsi del momento della valutazione finale è divenuta evidente l’impossibilità di applicare i criteri deliberati dal collegio docenti pubblicati ufficialmente nel documento denominato Piano dell’Offerta Formativa Triennale dell’istituto.
L’Ordinanza ministeriale n. 11 del 16 maggio 2020 ha reso possibile per i collegi docenti la modifica dei criteri per renderli più adatti a rappresentare e a “dare valore” (cioè valutare) quanto accaduto in questi mesi.
I collegi docenti della scuola primaria e della scuola secondaria hanno lavorato separatamente e, rispettivamente il 27 maggio e il 22 maggio, hanno deliberato i criteri, qui pubblicati, che avranno validità limitata a questo quadrimestre.
Per quanto riguarda la non ammissione alla classe successiva, si rimanda integralmente al comma 7 dell'art.3 dell'O.M. citata: "Nei casi in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’alunno, per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche, già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe, con motivazione espressa all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva."